Cani e gatti, perché tenere sotto controllo la pressione può cambiare la loro salute ogni giorno

Durante le visite veterinarie, molte attenzioni si concentrano su vaccini e parassiti, mentre la valutazione della pressione arteriosa di cani e gatti riceve spesso poca considerazione. In realtà, come negli esseri umani, questo parametro può fornire indicazioni cruciali sulla salute degli animali domestici. Ignorare la pressione sanguigna rischia di nascondere problemi seri e difficili da diagnosticare in fase precoce. È un aspetto spesso trascurato dai proprietari, ma fondamentale per la tutela del benessere dei pet.

Perché misurare la pressione di cani e gatti è diventato fondamentale

Nel passato, la misurazione della pressione arteriosa negli animali rappresentava una sfida, in gran parte a causa di strumenti non adatti alle caratteristiche fisiche e al comportamento di cani e gatti. Oggi, con l’introduzione di dispositivi oscillometrici specifici, il monitoraggio è più semplice e affidabile: questi strumenti si applicano facilmente alla zampa o alla base della coda, garantendo dati precisi anche in presenza di movimenti.

Cani e gatti, perché tenere sotto controllo la pressione può cambiare la loro salute ogni giorno
Cani e gatti, perché tenere sotto controllo la pressione può cambiare la loro salute ogni giorno – fiorirondo.it

Questo progresso è un passaggio essenziale perché permette di rilevare tempestivamente variazioni dei valori pressori, spesso indicative di patologie nascoste. L’ipertensione arteriosa in cani e gatti è infatti associata a diverse condizioni: nei cani può essere legata a problemi ormonali, mentre nei gatti sono comuni cause come l’ipertiroidismo e l’anemia. Le malattie renali rappresentano una causa frequente in entrambe le specie, specialmente negli animali più anziani o con precedenti clinici.

Chi vive in ambienti urbani potrebbe non percepire come lo stress ambientale e i fattori legati alla città influenzino indirettamente il benessere degli animali. Questa situazione può contribuire a mantenere l’ipertensione non diagnosticata per periodi prolungati, aumentando il rischio di danni a organi vitali.

I rischi reali dell’ipertensione non diagnosticata

Quando la pressione arteriosa elevata non viene gestita, i danni agli organi interni possono diventare gravi e non sempre reversibili. Tra le complicazioni più comuni spiccano i problemi cardiaci, come il peggioramento di insufficienze già presenti, e quelli neurologici, con potenziali emorragie cerebrali o ictus. Anche i reni sono particolarmente vulnerabili, con un’accelerazione dell’insufficienza renale dovuta allo sforzo imposto dall’ipertensione.

Un aspetto spesso trascurato riguarda inoltre la funzione visiva: il distacco della retina e le emorragie retiniche sono problematiche frequenti, soprattutto nei gatti oltre gli otto anni, e possono portare a una perdita della vista irreversibile. Questo tipo di danno spesso emerge troppo tardi, dopo che il problema si è consolidato.

Per questo motivo, un monitoraggio regolare è essenziale per identificare possibili alterazioni e garantire interventi efficaci e tempestivi. Nei casi in cui l’ipertensione è secondaria a patologie renali o endocrine, la combinazione di farmaci specifici e modifiche nutrizionali adeguate è la chiave per gestire la situazione e migliorare la qualità di vita degli animali.

I parametri di riferimento e quando controllare la pressione

Il controllo regolare della pressione arteriosa è raccomandato soprattutto per animali anziani, sopra gli otto anni, o per quelli affetti da patologie croniche. I valori normali variano in base alla specie e alla taglia: questo aiuta i veterinari a interpretare correttamente i dati e a individuare tempestivamente eventuali anomalie.

Nei gatti, la pressione massima considerata fisiologica si aggira tra 108 e 150 mmHg, quella minima tra 66 e 96 mmHg. Nei cani, invece, i parametri dipendono dalla taglia: i cani di piccola taglia mantengono valori massimi tra 123 e 149 mmHg, con minimi tra 57 e 91 mmHg; i cani medi hanno intervalli massimi tra 117 e 145 mmHg e minimi tra 63 e 87 mmHg; i cani di taglia grande presentano valori massimi tra 109 e 139 mmHg e minimi tra 58 e 82 mmHg.

In particolare, in contesti urbani dove lo stress e l’ambiente possono condizionare la salute dei pet, effettuare un monitoraggio costante rappresenta un elemento chiave. Chi vive in città dovrebbe quindi considerare la pressione arteriosa un parametro da controllare regolarmente per garantire il benessere degli animali domestici.

Nel complesso, osservare con attenzione la pressione di cani e gatti significa intercettare malattie in fase iniziale, modulare correttamente le terapie e prevenire complicazioni gravi. Sempre più professionisti del settore veterinario inseriscono questa valutazione come routine, consapevoli dell’importanza di un approccio completo alla salute dei nostri animali.

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