Nel Golfo di Napoli, un luogo antico continua a raccontare la storia dell’uso terapeutico dell’acqua: le Terme di Nitrodi, una delle prime testimonianze di spa conosciute. Attraverso oltre duemila anni, queste sorgenti termali mantengono intatto il loro ruolo rigenerativo, offrendo una continuità di cura che si intreccia con la storia e la tradizione dell’acqua termale. Oggi, il concetto di spa si è evoluto nel benessere contemporaneo, ma la pratica di affidarsi alle fonti minerali per ritrovare energia e alleviare dolori affonda le sue radici in epoche antiche e radicate nella cultura umana.
Le moderne spa si ispirano infatti a luoghi storici dedicati alle terapie con le acque, dove all’antico potere delle fonti naturali si affiancano trattamenti che spaziano dalle saune ai massaggi tradizionali. A differenza di queste strutture avanzate, le prime terme si concentravano esclusivamente sul contatto diretto con le acque minerali, ricche di sodio, magnesio, bicarbonati, calcio e silice, elementi noti per il loro effetto rilassante sui muscoli e per l’alleviamento delle tensioni fisiche. Il valore terapeutico di queste acque è riconosciuto da secoli e, sebbene sia diffuso in molte parti del mondo, è in Italia che si trovano alcune delle testimonianze più antiche e significative di questo patrimonio termale.
Il culto delle terme di Nitrodi nato con gli antichi greci
Le sorgenti di Nitrodi, situate sull’isola di Ischia, sono documentate fin dall’epoca della dominazione greca nel Sud Italia, tra il III e il I secolo a.C. Per gli antichi greci, queste acque non erano solo un rimedio per la salute, ma possedevano un valore sacro e simbolico. Le terme erano luoghi dedicati alla devozione delle divinità, in particolare ad Apollo, dio del sole, e alle Ninfe, figure legate agli elementi naturali. Questo legame spirituale si traduceva nella costruzione di altari votivi e nell’usanza di lasciare offerte come ringraziamento per le proprietà curative dell’acqua. Una dimensione che sfugge ai più e che ricorda come la percezione del benessere fosse profondamente connessa a credenze e riti religiosi, oltre che alla cura del corpo.

Non erano solo i guerrieri a frequentare queste terme per recuperare le forze dopo le battaglie. Malati affetti da disturbi come la gotta, donne in cerca di fertilità e altre persone desiderose di mantenere la propria salute e bellezza si rivolgevano a queste fonti per le loro proprietà terapeutiche. La conoscenza di questo uso sacro si deve anche a importanti ritrovamenti archeologici, iniziati nel diciottesimo secolo, con tavole votive e un altare raffigurante Apollo e le Ninfe. Diverse testimonianze di questo antico culto sono oggi conservate nei musei, anche se alcune non sono accessibili al pubblico o si trovano in collezioni private, lontano dal loro contesto originario.
Da luogo sacro a centro termale moderno: una continuità di oltre duemila anni
Nonostante gran parte delle strutture antiche delle terme di Nitrodi non sia giunta intatta fino a oggi, la tradizione di utilizzare queste acque per finalità terapeutiche è arrivata senza interruzioni fino al presente. Oggi la zona ospita impianti moderni che uniscono le proprietà originarie delle acque a servizi tipici dei centri benessere contemporanei, come piscine a diverse temperature, idromassaggi, saune e bagni turchi. L’offerta comprende anche una varietà di massaggi sia terapeutici sia rilassanti, a conferma di un’attenzione complessiva al corpo.
Un aspetto distintivo è il parco naturale che circonda le terme: uno spazio aperto che consente di entrare in contatto diretto con le sorgenti, sperimentando così in modo immediato gli effetti benefici delle acque. Questa continuità tra natura e cura racconta molto sul legame autentico e profondo che unisce l’uomo all’ambiente. In un panorama termale italiano ricco di stagioni e innovazioni, le terme di Nitrodi rappresentano un esempio concreto di un patrimonio che si rinnova senza perdere la propria memoria culturale, offrendo così un’esperienza di benessere ancorata alla tradizione ma aperta alle esigenze attuali.