Stufa perfetta per riscaldare spazi esterni: la guida definitiva senza complicazioni

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Quando arriva il freddo e la sera in giardino o sul balcone si fa pungente, cercare un modo valido per riscaldare gli spazi esterni diventa quasi una necessità. Molti – e qui parlo soprattutto di chi ama stare fuori anche d’inverno – vogliono allungare i momenti all’aperto senza rinunciare a un po’ di calore. Tra stufe a gas per esterni e riscaldatori a infrarossi, scegliere quale sia la soluzione più adatta non è sempre semplice. Serve capire quali siano i vantaggi reali di ognuno, così da trovare un equilibrio tra funzionalità e praticità durante i mesi freddi.

Le caratteristiche delle stufe a gas da esterno

Chi vive in città o ha un giardino ampio spesso opta per le stufe a gas, una soluzione abbastanza diffusa soprattutto nei dehors di locali o ristoranti. Questi apparecchi lavorano con bombole di gas che alimentano un bruciatore; il risultato? Calore corposo e rapido che si diffonde nell’area circostante. In posti aperti con forte vento, la rapidità di riscaldamento è un evidente vantaggio, specie quando si vuole un effetto caldo subito.

Stufa perfetta per riscaldare spazi esterni: la guida definitiva senza complicazioni
Una persona si scalda accogliente davanti a una stufa a legna con fiamme vivaci, simboleggiando il comfort domestico. - fiorirondo.it

Un punto da non sottovalutare – come si vede soprattutto dalle parti di Milano o altre grandi città – è il consumo di gas. Le bombole vanno ricaricate regolarmente se si usa spesso la stufa, ed è un dettaglio non da poco per il portafoglio visto che il prezzo del carburante può oscillare. Poi, per assicurare un ambiente salubre, bisogna tenere conto che la combustione produce anidride carbonica e altri gas; niente paura se l’aria circola bene, ma in spazi troppo chiusi i rischi ci sono, insomma.

Chi ha utilizzato spesso questi dispositivi racconta anche di un rumore di fondo che può risultare fastidioso, soprattutto in ambienti silenziosi. L’ingombro dovuto alle bombole è un altro fattore, specie se lo spazio è limitato o se, come accade in alcuni palazzi al Nord Italia, si vuole mantenere un certo ordine estetico. Però, non si può negare che la fiamma visibile – viva e un po’ ipnotica – regala un’atmosfera davvero accogliente e rilassante.

Il riscaldamento a infrarossi: come funziona e quando sceglierlo

Il riscaldamento a infrarossi si basa su un meccanismo diverso rispetto alle stufe a gas: non scalda l’aria intorno, ma irradia calore direttamente su chi o che cosa viene colpito dai raggi. Questo sistema è perfetto in spazi più piccoli o coperti come balconi chiusi o verande, dove il calore diretto si percepisce meglio e con meno dispersioni.

I riscaldatori a infrarossi hanno il pregio – da ricordare – di consumare solo quando li si accende e di non disperdere energia nell’aria, il che significa risparmio, soprattutto se fuori soffia il vento. Se si usa energia elettrica verde, invece, la cosa diventa ancora più interessante per chi guarda all’ambiente. Insomma, costi di gestione inferiori rispetto al gas sono frequenti, specie nelle case con fonti rinnovabili collegate.

Emettono poco rumore e chiedono poca manutenzione, visto che non c’è una vera e propria combustione da monitorare. Ecco il rovescio della medaglia: il calore è localizzato, quindi in spazi ampi bisogna valutare se basti. Anche la presenza di una presa di corrente vicina diventa una variabile importante – non in tutte le case ce ne sono all’esterno – e può penalizzare l’installazione facile.

Chi preferisce questa tecnologia spesso cita la silenziosità e la compattezza degli apparecchi come motivi principali della scelta. Sono aspetti che contano nella vita di tutti i giorni, specialmente per chi vuole un riscaldamento pratico ma discreto.

Quale scelta in base alle esigenze e all’ambiente

Il punto è: come orientarsi tra stufa a gas e riscaldatori a infrarossi? Dipende molto dai volumi da riscaldare e da quanto si usa lo spazio esterno. Per aree grandi e un calore forte e costante, le stufe a gas sembrano più adatte – sono efficaci e non deludono. Per spazi limitati o un utilizzo occasionale, il riscaldamento a infrarossi offre maggiore praticità e meno grattacapi logistici.

Da qualche anno poi, in Italia – specie nei condomini – ci sono regole stringenti che limitano l’installazione delle stufe a gas all’esterno. Chi ne deve montare una deve controllare alla lettera i regolamenti condominiali, perché non sempre è permesso. Anche la sostenibilità ambientale guida molte scelte: apparecchi elettrici, specie se alimentati da fonti pulite, sono sempre più gettonati.

Negli ultimi tempi, l'idea di riscaldamenti meno ingombranti e più facili da usare sta prendendo piede nelle città. Il calore delle stufe a gas continua a piacere parecchio, ma cresce la voglia di trovare un compromesso tra buone prestazioni, sicurezza e semplicità d’uso quotidiana.

Alla fine, il miglior riscaldamento è quello che sa coniugare comfort, sicurezza e costi sostenibili, tenendo conto delle esigenze personali e dei luoghi in cui si vive. Insomma, un equilibrio che molti italiani cercano quando vogliono godersi il balcone anche in inverno, senza pensieri o sprechi di energia.

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